«La cosa più importante che i genitori possono insegnare ai loro figli è come andare avanti senza di loro» (Frank A. Clark)
Ricordo un episodio di non molto tempo fa, quando una mia collega madre di due bambine aveva deciso di sposarsi con il proprio compagno ed era partita per una settimana in viaggio di nozze, lasciando le figlie a casa tra nonni e baby sitter. Una scelta consapevole, serena, il suo era un desiderio di poter trascorrere qualche giorno in compagnia del futuro marito godendosi del tempo tutto per loro. Ricordo anche che alcune colleghe avevano giudicato negativamente questa sua decisione, rimproverandola di non essere una brava madre, o addirittura dicendole in malo modo “ma come fai a stare una settimana senza le tue bambine”, cercando di instillare in lei un grande e ingiustificato senso di colpa.
Il senso di colpa ci mette a tappeto
E’ proprio il senso di colpa il freno che limita la coppia, seguito dalla frustrazione, dalla nostalgia della quotidianità, dalla privazione forzata di quei gesti abitudinari che riempiono la giornata di affetto, per non parlare della convinzione che ai nostri figli possa mancare qualcosa se noi non siamo lì presenti con loro. La paura di non avere il controllo della situazione, di non poter gestire al meglio la loro giornata, o semplicemente non siamo abituati a stare senza di loro per più di qualche ora.
La verità è che sì, siamo genitori, ma anche mogli, compagne, donne, e non possiamo permetterci di trascurare la coppia. Lo dobbiamo fare per noi stesse, per salvaguardare l’equilibrio della nostra relazione e per il bene dei nostri figli. I nostri bambini hanno bisogno di genitori felici, affiatati, sereni, innamorati, in modo da trasmettere loro il vero significato di amore e poter spiegare loro cosa vuol dire vivere davvero un rapporto vero e profondo. Un modello che nasce dalla condivisione di esperienze non solo familiari, ma anche di coppia e individuali.
Sappiamo ancora stare da soli con il nostro partner?
Forse non sentiamo il bisogno di partire per un week end o qualche giorno con il nostro partner. Pensiamo che non sia necessario, che i nostri impegni quotidiani ci assorbono talmente tanto che non ci sia tempo per concedersi un piccolo viaggio da soli con lui. Che partire senza i nostri figli non se ne parla, che la coppia non abbia bisogno di tempo, di attenzioni, di parole, di ascolto che non sia quello vissuto tra le mura domestiche con la famiglia al completo. Ma sapete perché invece concedersi dei momenti senza figli è essenziale per la coppia?
Possiamo comunicare liberamente tra adulti senza essere interrotti, risolvendo eventuali incomprensioni. Possiamo dare un po’ di sprint alla complicità di coppia, focalizzandoci sulla nostra intimità. Possiamo rilassarci o divertirci senza limiti di orari di ritorno. Possiamo rivivere i primi momenti dell’innamoramento, focalizzando la nostra attenzione sulla coppia senza distrazioni. Per riscoprire la motivazione per cui avete scelto di stare con il vostro partner, al di fuori dei figli.
Mentre noi genitori ci preoccupiamo inutilmente che i nostri bambini possano sentire la nostra mancanza, che siano tristi o che si sentano abbandonati, pensiamo invece che quella che stiamo vivendo può essere in realtà un’ esperienza utile per loro per diventare sempre più autonomi e per gestire consapevolmente le proprie emozioni, imparando che i genitori sono un duo, un binomio, una coppia alleata e indissolubile. Ed è proprio vero, la cosa migliore che possiamo insegnare ai nostri figli è raggiungere la propria indipendenza. E quando loro saranno grandi e non avranno più bisogno di noi, forse non ci sarà più modo o tempo di risanare e coltivare la nostra relazione.