E’ il momento di seguire i nostri sogni
Coltivare una passione non è cosa semplice. Richiede impegno, dedizione, costanza. Significa anche scoraggiarsi, ogni tanto, pensare di non essere all’altezza, auto-convincersi che sognare ad occhi aperti non possa portare a nulla di buono. È un po’ come coltivare una piantina: si scava in un vaso di cotto colmo di terra buona, ci si adagia amorevolmente un semino e ogni giorno lo si annaffia, con acqua e parole dolci, per farlo crescere forte e rigoglioso. Così funziona per la propria passione: qualcuno ce l’ha inserita nel cuore e poi l’ha lasciata lì, in balia della nostra volontà: sta a noi decidere quanto tempo dedicarle, come farla germogliare e soprattutto ‘se’ farla germogliare.
È arrivato settembre: l’estate sta per diventare ormai un lontano ricordo, e se con le vacanze abbiamo preso una pausa, anche se per poco tempo, dagli impegni di lavoro, dalla scuola dei nostri figli, dalle incombenze quotidiane, è arrivato il momento di ricominciare a pianificare tutto ciò che abbiamo rimandato. Settembre è paragonabile al mese di Gennaio, promotore dei buoni propositi, ma con una marcia in più: abbiamo ricaricato i polmoni di aria fresca di montagna e ci siamo fatti cullare dal suono delle onde del mare.
Abbiamo vissuto esperienze indimenticabili, conosciuto persone nuove, scoperto parti di noi che non avremmo mai immaginato avere, e perché no, abbiamo anche trovato il tempo, l’ispirazione, la voglia, di coltivare le nostre passioni o di scoprirne delle nuove, complice il vento profumato di pini marittimi, il sole che ci illuminava i pensieri, la vista delle vette irraggiungibili dei monti, il tempo che scorre lento. Con Settembre possiamo iniziare a mettere in pratica i sogni estivi.
Portiamo con noi un pizzico d’estate tutto l’anno
Settembre è anche il momento in cui i nostri figli iniziano la scuola. Che sia un nuovo ciclo scolastico o il proseguimento di quello appena trascorso, i bambini vivono le nuove esperienze con un entusiasmo senza precedenti, tra curiosità ed eccitazione. Per loro è tutto una scoperta, è inseguire senza tregua ciò che più li appassiona: che sia uno sport, una materia scolastica, un’attività ludica, i bambini sono felici nel veder realizzati i propri desideri.
Non lo è per noi adulti, che torniamo alla normalità con difficoltà e con un pizzico di tristezza, con il desiderio irrefrenabile di ritornare indietro nel tempo. Perché non portare con noi ciò che di buono abbiamo coltivato, scoperto, apprezzato in vacanza? Basta anche solo mantenere vivo un ricordo nei piccoli gesti quotidiani, continuare a praticare quella buona abitudine che tanto ci rendeva sereni durante le ferie, oppure rendere sempre più concreto quel sogno che ci è balenato nella mente mentre passeggiavamo sulla spiaggia.
Se le vacanze ci hanno in qualche modo liberato la mente dallo stress e ci hanno aiutato a recuperare le energie e la creatività, perché non tornare alla normalità quotidiana imponendoci di fermarci almeno 15 minuti al giorno per ritrovare noi stessi e soffermarci sui nostri sogni, desideri e passioni? Per fare sport, meditare, ridere, fare ciò che ci fa stare bene. E se gli esperti del settore ci spiegano come fare a realizzare le nostre passioni, ovvero cercando di capire cosa vogliamo veramente, ponendoci degli obiettivi realistici, scrivendo nero su bianco le nostre ambizioni e riportando i vantaggi che otterremmo e gli ostacoli che potremmo incontrare lungo il nostro percorso, non dimentichiamoci del consiglio più saggio: la nostra felicità è più importante di qualsiasi altra cosa.