I bambini sono curiosi per natura.
Vi è mai capitato di guardare i vostri figli mentre osservano incantati qualcosa che vedono per la prima volta? Con attenzione e curiosità cercano di scoprire i minimi particolari del funzionamento di quell’oggetto, la procedura dettagliata di come si fa una determinata cosa, vogliono toccare con mano il pelo morbido del coniglietto della fattoria, annusare la pianta di rosmarino, ascoltare fino allo sfinimento il rumore delle onde che si infrangono sugli scogli durante una giornata di mare mosso.
Sicuramente vi starete stupiti di come i nostri piccoli siano desiderosi di esplorare il mondo e tutte le meraviglie che ci circondano. Con semplicità e tenera intraprendenza si entusiasmano di fronte a ogni minima scoperta. Hanno il desiderio di imparare, di conoscere, di mettere in pratica le nozioni che imparano da noi adulti e da ciò che assimilano dalle persone che frequentano durante le loro infinite giornate di scuola e di gioco.
I bambini sono curiosi e intelligenti per natura: sono dei piccoli scienziati desiderosi di apprendere cose nuove, pronti a tempestarci di domande per poter soddisfare la loro inesauribile sete di conoscenza. Noi adulti abbiamo il compito di stimolare la loro curiosità facendoci travolgere dalla loro irrefrenabile voglia di scoprire il mondo. Prendiamo esempio da loro e dal loro fantastico approccio verso quell’entusiasmo che purtroppo noi abbiamo in gran parte perso.
L’emozione di imbucare la prima cartolina.
Un gesto che noi adulti abbiamo sicuramente dimenticato: spedire una cartolina da un luogo che abbiamo visitato durante una vacanza, una gita fuori porta con la famiglia, o semplicemente un ricordo da portare a casa e da toccare con mano ogni volta che lo si desidera. Nella società di oggi è tutto più veloce, non abbiamo tempo e voglia di attendere e inviamo in modo spasmodico messaggi, fotografia, tutto in tempo reale. Spedire una cartolina risulta fuori moda, un gesto ormai superato, un pezzetto di ricordo della nostra infanzia.
Provate a osservare un bambino che viene attirato da quegli espositori girevoli pieni di cartoline colorate fuori da qualche edicola dallo spirito nostalgico. Le vorrà guardare, toccare, vi chiederà cosa siano e a cosa servano, e ne vorrà acquistare una, per il nonno, la zia, l’amichetto .Vorrà scrivere un pensiero con una calligrafia intrisa di amore ed euforia e incollare un francobollo, per poi imbucare la cartolina e fantasticare su come farà ad arrivare così lontano.
E quando voi vi avvicinerete per aiutarlo a scegliere la cartolina più bella, per spiegare nei minimi dettagli come farà il postino a recapitare il piccolo pensiero al suo destinatario, proverete anche voi la gioia nello scoprire di nuovo qualcosa che probabilmente avete dimenticato, quella felicità genuina nelle piccole cose. Perché sì, lo stupore dei bambini fa bene anche agli adulti.