“Bada Pinocchio di non fidarti mai troppo di chi ti sembra buono e ricordati che c’è sempre qualcosa di buono in chi ti sembra cattivo” (Carlo Collodi).
Quella di Pinocchio è una delle mie favole preferite. Giusto l’altro giorno, complice il periodo di influenze stagionali, guardavo il film insieme ai miei figli, che essendo ormai grandicelli riescono a seguirne la trama. La storia del famoso burattino non è quella di Collodi, ma la versione del 1940 ideata e prodotta da Walt Disney.
Commettere errori per essere migliori
La storia di Pinocchio la conoscono tutti: il burattino di legno a cui cresceva il naso ad ogni bugia e che alla fine viene trasformato in un bambino vero. Prima di diventare un bambino vero però, Pinocchio deve attraversare numerosi ostacoli, commettere errori, rendersi conto di chi si può fidare e da chi invece allontanarsi, e solo alla fine riesce a imparare a controllare i propri istinti, a migliorare, e a raggiungere il suo scopo.
La Fatina e il Grillo parlante sono sempre accanto a lui, lo redarguiscono, gli mostrano dove sbaglia e lui si ripromette di cambiare. Quando il burattino riesce a salvare il padre dalla pancia della balena, è lì che avviene il cambiamento: riesce a controllare il proprio istinto e diventa diligente, altruista e determinato, fino a svegliarsi una mattina e ritrovarsi un bambino vero.
E’ questo il messaggio di Pinocchio: ogni bimbo deve sperimentare e attraversare la disobbedienza, perché questa lo aiuta a diventare un essere umano autentico, consapevole dei propri errori, per imparare da essi e cercare di essere migliore.
Si può sempre rimediare ai propri errori
Cosa possiamo imparare noi adulti da Pinocchio? Che insegnando ai nostri figli a comportarsi bene e seguendo i consigli dei propri modelli di riferimento, riusciranno sempre a ottenere ciò che desiderano. Seguire la strada per la gratificazione immediata rincorrendo il barlume della ricchezza e della felicità, trasforma in realtà le persone in somari, incapaci di essere protagonisti attivi e consapevoli della propria vita.
Un ultimo messaggio, ma non meno importante, riguarda la speranza: c’è sempre la possibilità di rimediare ai propri errori, anche quando ci sembra che che la strada che stiamo percorrendo sia senza via di uscita. Anche quando siamo capitati nel Paese dei Balocchi e vediamo che non era proprio come ce l’eravamo immaginato; anche quando pensiamo di diventare famosi con il teatro di burattini di Mangiafuoco, ma poi ci rendiamo conto che la strada più facile non è sempre quella più giusta; anche quando siamo intrappolati nella pancia della balena e alla fine ci accorgiamo che ciò che conta davvero sono i nostri affetti.