Il primo dicembre segna sul calendario il vero inizio dell’attesa del Natale, un periodo magico soprattutto per i bambini, ammaliati dalle luci natalizie che piano piano stanno facendo la loro comparsa per le strade e i negozi. E se per i nostri piccoli basta davvero poco per entusiasmarsi, ridere, gioire delle piccole cose, per noi adulti la ricerca della felicità sembra qualcosa di utopico, perso nei ricordi della nostra infanzia, sfuocati, sbiaditi e sommersi dal peso delle preoccupazioni dell’età adulta.
Provate a chiedere a vostro figlio o a vostra figlia qual è la cosa che li rende davvero felici. Io ho fatto questa prova con mio figlio di sei anni. Qual è stata la risposta? “Aprire il calendario dell’Avvento e mangiare i cioccolatini, guardare il film di sera tutti insieme sul divano e aspettare Babbo Natale”. E vi sembra poco? Sì, alla fine sembrerebbe che siano proprio le piccole cose a far felici i nostri bambini. La questione è ben diversa per noi adulti. Provate a chiedere a vostro marito o a vostra moglie cos’è per lui o lei la felicità. Io l’ho fatto e la risposta è stata: “fare un lavoro che mi piace e la salute della mia famiglia”.
Lo studio che rivela il segreto della felicità
Uno studio di Harvard durato ben 75 anni rivela il segreto per essere davvero felici. Durante questo lungo periodo di tempo il team di ricerca della prestigiosa università ha raccolto vari tipi di informazioni sia personali sia riguardanti la salute dei soggetti dello studio. Cosa ne è emerso?
“I legami personali creano stimoli mentali ed emotivi che sono un fattore automatico di miglioramento dell’umore, mentre l’isolamento è un elemento di disturbo”. Ovvero, quando riusciamo a coltivare i legami affettivi, le amicizie, le relazioni che ci fanno stare bene, il nostro umore ne beneficia. Ed è per questo che dobbiamo imparare ad allontanare le persone tossiche dalla nostra vita, anche quelle che, per senso del dovere, ci sentiamo costretti a trattenere.
“Non preoccuparsi delle piccole cose”. Ovvero, la capacità di distinguere tra ciò di cui vale la pena soffermarsi e ciò che invece dobbiamo farci scivolare addosso. Secondo lo studio infatti, solo le persone che riuscivano a concentrarsi unicamente sulle cose per loro davvero importanti erano più felici.
Perché i bambini sono più felici degli adulti?
Ricordi le cose che ti davano gioia da bambino? Ballare, disegnare, scartare i regali il giorno di Natale. Lanciare i coriandoli a Carnevale, andare a trovare i nonni, le vacanze in estate. Quando si è adulti invece le preoccupazioni, lo stress, la mancanza di tempo e di energie e spesso anche le poche ore di sonno influiscono negativamente sul nostro umore e ci fanno pensare che la felicità sia uno stato d’animo irraggiungibile, un attimo fugace destinato a scomparire in breve tempo.
I bambini sono più felici degli adulti, ma si tratta di una forma di felicità diversa, che nel corso degli anni, passando dall’adolescenza fino all’età adulta, muta la sua ragion d’essere, e il segreto sta nel cercare modi diversi per farla esprimere. Se da piccoli il pranzo dai nonni ci procurava gioia, concediamoci un pranzo con un’amica, o con il proprio partner. Se da piccoli ci piaceva disegnare, perché non ritagliarci uno spazio di tempo da dedicare al nostro hobby preferito? Ce lo insegnano proprio loro, i nostri bambini, che attraverso le piccole cose e i piccoli gesti quotidiani, ci svelano davvero la chiave della felicità.
Forse non era necessario lo studio di Harvard, per scoprire il segreto della felicità bastava chiedere ai nostri figli.