Niente giudizi, grazie!
“Mom shaming” è un termine coniato per identificare tutti quei giudizi, critiche, commenti negativi rivolti alle mamme, in particolar modo a quelle che lo sono diventate da poco. E’ un fenomeno molto più diffuso di quanto si possa pensare, e può essere paragonato a un vero e proprio bullismo tra mamme, un insieme di commenti inappropriati volti a far sentire le madri non altezza della situazione.
Non soltanto nella vita reale, ma anche sui social networks questo fenomeno sembra essersi esteso in modo preoccupante: ogni decisione riguardante l’educazione, l’allattamento, lo svezzamento, la propria forma fisica, la scelta di tornare o meno all’attività lavorativa, viene analizzata e giudicata, con l’intenzione di offendere e di voler trasmettere un senso di inadeguatezza alla mamma in questione.
A tutte sarà capitato almeno una volta di sentirsi dire almeno una di queste affermazioni: perché fai dormire tuo figlio nel lettone? Lo tieni sempre in braccio, poi lo vizi! Perché non cucini invece di dare omogeneizzati pieni di conservanti a tuo figlio? Allatti ancora? Ormai è grande e il tuo latte è acqua! Perché non allatti? Torni già a lavorare? Per essere una vera mamma devi partorire naturalmente e senza epidurale! Insomma, tra le righe, sei una cattiva mamma.
Perché questa concorrenza fra donne?
Spesso le donne si sentono in dovere di giudicare altre mamme per retaggio culturale, per insicurezza, per presunzione di sapere ciò che è giusto o sbagliato, oppure per imporre la propria esperienza soggettiva senza considerare l’unicità della persona che si ha davanti, con la sua storia personale, le sue insicurezze e la sua sensibilità. Molte volte dietro ad episodi di mom shaming c’è un’intenzione positiva: si pensi alla cognata o all’amica del cuore che vuole dare consigli sinceri, ma che proietta la propria esperienza personale tralasciando il vissuto di chi ha di fronte.
Come reagire al mom shaming?
Se sei tu a voler dare un consiglio ad una mamma perché pensi che stia prendendo una decisione sbagliata o vuoi semplicemente esternarle la tua opinione personale, cerca un modo per offrirle aiuto senza condannarla o giudicarla.
Se sei una mamma oggetto di mom shaming, seleziona le amicizie che ti fanno stare bene, che non ti facciano sentire inadeguata, e allontana quegli ambienti tossici che non ti rendono serena. Sii anche consapevole che ciò che percepisci come critica può essere semplicemente ignoranza o frutto di un retaggio culturale ormai superato.
E se la preoccupazione, l’ansia o il pensiero di non essere una brava mamma prende il sopravvento, ricordati che ognuna di noi sa ciò che è meglio per il proprio figlio, che ogni bambino ha i suoi tempi, e il nostro compito è quello di lasciarli liberi di manifestare la loro individualità senza pressioni e rispettando i loro tempi di crescita.